Cenni storici
Il tabacco si ottiene dalle foglie delle piante appartenenti al genere Nicotiana. Era conosciuto ed utilizzato nel Continente Americano ancor prima dell’ arrivo dei colonizzatori Europei;veniva utilizzato, oltre che per piacere, anche a scopo medicinale nonché come merce di scambio. Nel 1492 Cristoforo Colombo sbarcò nel “nuovo mondo” ed alcuni membri appartenenti alla sua spedizione furono i primi Europei a vedere la pianta. Il tabacco venne introdotto in Europa dagli Spagnoli intorno al 1518, ma solamente 40 anni dopo vennero importati i primi semi della pianta. Jean Nicot, all’ ora ambasciatore Francese in Portogallo, lo descrisse alla corte Francese esaltandone le proprietà mediche;il nome del principio attivo “Nicotina” fu introdotto in suo onore. Già verso la fine del 1500 il tabacco veniva utilizzato, oltre che come medicinale, per il piacere che provocava;inizialmente veniva consumato trinciato per pipe o polverizzato da fiuto. Agli inizi del 1700 comparvero i primi sigari, mentre molto più tardi, ovvero indicativamente a metà del 1800, le prime sigarette.
Utilizzi
Sebbene il tabacco sia conosciuto principalmente come prodotto da fumo, in realtà si presta ad una moltitudine di utilizzi, fra i quali ricordiamo:
Cosmesi, grazie alle proprietà antiossidanti che contrastano rughe ed invecchiamento della pelle;
Produzione di Biocarburante: Università e compagnie aeree hanno dato il via a ricerche che consentano di produrre carburante per aerei partendo da colture di tabacco ibrido;
Tessuti: è in fase di brevetto un metodo che consente di ottenere fibre tessili, coloranti naturali e olii essenziali dalle piante di tabacco.
Carta: è possibile ricavare dagli steli della pianta del tabacco la cellulosa, prodotto base per la produzione della carta.
Antiparassitario: infatti prima dell’ avvento dei prodotti chimici, dalla lavorazione del tabacco si ottenevano prodotti secondari che venivano utilizzati come insetticidi in campo agricolo. Esistono vari tipi di tabacco, ma i 3 più comuni ed utilizzati sono Virginia, Burley ed Orientale.
In Italia, importante produttore di tabacco, le regioni a maggior vocazione sono Campania, Toscana, Umbria e Veneto.
NON AGGIUNGIAMO ADDITIVI CHIMICI AI NOSTRI PRODOTTI
Tipi di tabacco
- VIRGINIA
Tabacco a foglia larga, è il tipo più coltivato ( circa il 65% della produzione mondiale) e maggiormente utilizzato nelle miscele. Il nome deriva dall’ omonimo stato in cui, agli inizi del 1600, iniziò la sua coltivazione. Dopo la cura ad aria calda ( FLUE CURED), che avviene in appositi forni a ventilazione forzata con temperature che raggiungono gli 80 °C, il suo colore assume tonalità che variano dal giallo all’ arancione intenso ed è per questo che viene definito tabacco chiaro; questa tipologia di trattamento consente di mantenere pressoché inalterati i valori degli zuccheri. Ha un gusto dolce e vivace. Viene prodotto principalmente in alcune zone degli Stati Uniti, Brasile, Argentina, Cina, India e Tanzania. L’ Italia è il primo produttore Europeo.
- BURLEY
Il Burley, anch’ esso tabacco a foglia larga, rappresenta circa il 10% della produzione mondiale ed è maggiormente utilizzato nelle miscele americane. E’ un tabacco originario dell’ Ohio e deve probabilmente il suo nome ad un ricco proprietario Inglese ( Lord Burghley );i suoi contadini, provenienti principalmente dalla Virginia e dal Maryland, furono i primi ad accorgersi delle diverse qualità che assumeva il tabacco portato dalle terre di origine. La cura viene effettuata ad aria (air-cured) in locali che abbiano la possibilità di ripararlo dai raggi diretti del sole, con temperature mai sotto ai 16 °C ed umidità costante a circa 70%. Il colore spazia dal marrone chiaro al bruno rossiccio, ha una bassa percentuale di zuccheri. Non ha gusto o aroma particolarmente spiccati, ma possiede una particolare capacità di assorbimento degli aromi aggiunti;grazie a queste caratteristiche si adatta ad essere miscelato ed è il secondo tabacco, dietro al Virginia, utilizzato nelle sigarette a miscela americana e nei trinciati per pipa. E’ prodotto soprattutto negli Stati Uniti, ma viene coltivato anche in paesi dell’ Europa, Asia, Africa e centro-sud America.
KENTUCKY Si tratta di un tabacco a foglia larga che rappresenta circa l’1% della produzione mondiale. Inizialmente, per la fase di ingiallimento, le foglie vengono lasciate per alcuni giorni in appositi locali a temperatura ambiente;successivamente si accendono fuochi con legna ad essenza forte ( Leccio, Faggio, Quercia etc. ) con alto tasso di umidità ottenendo fumo con poca fiamma. La temperatura viene progressivamente portata a 45-50 °C, attivando i processi di fermentazione che conferiscono profumo e aroma al tabacco. Questo tipo di tabacco veniva inizialmente usato soprattutto per il mastico e, successivamente, per confezionamento di sigarette ad alto contenuto nicotinico. In Italia venne importato dagli Stati Uniti intorno al 1800. Attualmente viene utilizzato principalmente per la produzione del Sigaro Toscano, anche se in minor misura lo troviamo nei trinciati da pipa ed in miscele per sigarette forti.La produzione principale si ha in Kentucky ( Stato dal quale prende il nome), Tennessee, Virginia;troviamo importanti zone di coltivazione anche in Messico, alcuni Stati Africani ( Tanzania, Malawi, Sierra Leone, Kenya, Zaire e Mali) ed in Europa, dove Polonia ed Italia sono i maggiori produttori.
Uso e consumo
NICOTIANA TABACUM si presta a molteplici modalità di utilizzo, fra le quali:
Profumatore ambientale e ornamentale ( POT-POURRI ): semplicemente trasferendolo dalla confezione in un vaso / contenitore di vostro gradimento, rilascerà nell’ ambiente un aroma delicato e naturale.
Antiparassitario / insetticida naturale ed economico. Il tabacco è noto ai giorni nostri soprattutto come prodotto da fumare e/o masticare ( in minor parte anche da fiuto ) ma alcuni degli utilizzi meno noti che vi abbiamo precedentemente elencato ci aiutano a comprendere il motivo per il quale la pianta ha avuto grande successo nel corso della storia.
NICOTIANA TABACUM non può essere fumato nello stato in cui viene venduto a causa della sua pezzatura non adatta. Tuttavia si informa la gentile clientela che la legge Europea vieta la trinciatura ai soggetti non autorizzati, pertanto l’ eventuale suddetta operazione di trasformazione potrebbe essere perseguita dalle autorità competenti.